IO GIOCO A CASA
Mille giochi da fare quando sei a casa. Da solo, in compagnia o con i genitori.
Qualsiasi oggetto non pericoloso della casa può diventare un divertente gioco originale!
Scopri qui sotto cosa fare!
Una passeggiata fuori casa può essere un ottimo pretesto per osservare con attenzione il mondo che vi circonda e realizzare il vostro personale diario esplorativo della natura:
COSA SERVE:
- un taccuino degli appunti o un quaderno
- una matita
- una gomma
- una lente di ingrandimento
- una macchina fotografica (facoltativo)
- un registratore di suoni (facoltativo)
- scatole, sacchetti, barattoli e tasche per raccogliere piccoli reperti
ESPERIENZA #1 - IN QUALSIASI POSTO
Fare raccolte di cose - sassi, foglie, fili d'erba, rametti, margherite.
Se le cose sono vive, si muovono, sono attaccate agli alberi o al suolo, potete fare una fotografia oppure un disegno, non è necessario raccoglierle e portarle via dal loro contesto originale e naturale: inventatevi un modo per portare un indizio dell'oggetto a casa senza necessariamente portare via l'oggetto o parte di esso, senza lederlo o estirparlo. La prima regola per osservare la natura, è avere rispetto della natura stessa!
Procuratevi diversi oggetti dello stesso tipo, nominateli come Reperto#1, Reperto#2, etc e divideteli in gruppi, analizzandoli con la lente di ingrandimento e ricavando affinità e diversità. I sassi possono essere luccicosi, striati, lisci, ruvidi, rotondi, con un bozzo, avere una faccia, di colori diversi, grandi, piccoli. Le margherite possono essere più grandi, più piccole, hanno lo stelo peloso, hanno più o meno petali, sono profumate, isolate o in gruppo, aperte o chiuse, girate da una parte o da un'altra. Osservate l'oggetto sotto più fonti di luce, e da più angolazioni; osservate lo stesso oggetto per più giorni, anche distanziati tra loro. Descrivete con cura ogni aspetto, anche se sembra insignificante. Provate a fare un disegno dell'oggetto. Mettete l'oggetto sotto il foglio di carta del vostro taccuino e ricalcate con la matita per far uscire la texture. Non abbiate paura di rovinare il quaderno, ma durante la vostra ricerca abbiate sempre rispetto dell'oggetto. Ogni oggetto produce un suono se fatto cadere sul tavolo. Registrate il suono. Descrivetelo con le parole. Chiudete gli occhi: cosa si fa venire in mente quel suono? Che sensazioni vi da?
ESPERIENZA #2 - SUL MARCIAPIEDE
Con la macchina fotografica documentate tutte le crepe che incontrate per strada. Se non avete una macchina fotografica a disposizione (ma anche se ce l'avete), descrivetela con le parole, ricalcatela sul foglio, provate a disegnarla tracciando tutte le ramificazioni. Guardate con la lente di ingrandimento chi ci vive in quella crepa (insetti, piante, ...). Nominate le crepe e dividetele in gruppi per affinità e differenze. Unite i fogli con le crepe come se fossero tasselli di una strada e scoprite dove vi porta questa strada.
ESPERIENZA #3 - SUONI E ALTRI PERCEZIONI ATTORNO A NOI
Sedete in un luogo per 20 minuti. Annotate tutti i suoni che sentite. Disegnate una mappa in cui rappresentate la vostra posizione e indicate cosa vi circonda. Segnate con una X i vari punti da cui sentite provenire un suono e numeratele per ordine di ricezione. Tracciate delle linee per collegare i vari punti e identificate un percorso sonoro. Chiudete gli occhi e provate ad associare al suono anche altre sensazioni: per esempio un suono può produrre una vibrazione che percepite con il corpo, il rumore del tagliaerba può portare con sé l'odore di erba tagliata.
Circondatevi di vari oggetti qualsiasi e studiatene il materiale. Ascoltate, registrate e annotate il suono che fa un oggetto quando lo toccate, picchiettate con le unghie e i polpastrelli, graffiate, strofinate. Studiate la texture del materiale attraverso il tatto e il suono. Accostate suoni simili e verificate se la texture e la sensazione tattile sono simili. Provate a verificare il suono dell'oggetto tuffandolo in un contenitore contenente acqua.
Queste esperienze si basano sul fatto che tutto attorno a noi è meritevole di attenzione e non esistono pretesti per la noia, anche se in questo periodo ancora non possiamo giocare tutti insieme. L'osservazione attenta della natura e di ciò che ci circonda stimola l'apprendimento e la curiosità e non ci lascia mai con le mani in mano. E se qualcuno vi chiede che cosa state facendo, dite pure che "sto facendo teatro" perché il teatro inizia con l'attenta osservazione di un oggetto, della sua forma e del suo movimento. Ovviamente le osservazioni devono essere sempre fatte con sano buon senso, rispetto nei confronti della natura e del prossimo, ordine, pulizia ed evitando situazioni spiacevoli, dannose per la salute o pericolose per sé e per gli altri. Lasciatevi sempre guidare dai vostri genitori e chiedete sempre loro consiglio!
Fonte: Keri Smith e le sue esplorazioni del mondo, www.kerismith.it
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